Il 13 giugno 2009 a Roma, presso il Centro Congressi di via dei Frentani 4, si è svolta la manifestazione dal titolo: “Ugualmente libere. Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla libertà religiosa”. L’evento organizzato dalla Fcei, dalla Federazione delle chiese pentecostali (Fcp), dall’Alleanza evangelica italiana (Aei) e dall’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (Uicca), ha avuto come obiettivo quello di attirare l’attenzione delle istituzioni e, più in generale, dell’opinione pubblica sul tema così delicato della libertà religiosa che è uno degli strumenti per misurare la democraticità di un paese.
In particolare, si è voluta attirare l’attenzione del governo sulle sei intese già siglate dal precedente governo Berlusconi e poi firmate dal governo Prodi, che non sono state ancora presentate al Parlamento, e sul fatto che in Italia non vi è una legge organica sulla libertà religiosa, restando ancora in vigore, per la maggioranza delle confessioni, la legge sui ‘culti ammessi’ del 1929.
L’affluenza di partecipanti è stata notevole grazie anche all’intervento di molti credenti evangelici della provincia di Napoli e Caserta.
Tra i relatori: On. Domenico Maselli – Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia; Sen. Vannino Chiti – Vice Presidente del Senato; Sen. Carlo Vizzini – Presidente della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato; Prof. F. Margiotta Broglio – Presidente della Commissione sulla libertà religiosa della Presidenza del Consiglio; Sen. Lucio Malan – Segretario di Presidenza del Senato; On. Mimmo Lucà – Segretario di Presidenza della Camera; Sen. Stefano Ceccanti – Professore di Diritto Costituzionale Università “La Sapienza”.
La Presidenza è stata affidata a: Gianni Long, giurista e già presidente FCEI; Remo Cristallo, presidente FCP; Dora Bognadi, direttore Dipartimento libertà religiosa UICCA; Roberto Mazzeschi, presidente AEI.
La manifestazione “Ugualmente libere. Le chiese evangeliche per la piena attuazione del dettato costituzionale sulla libertà religiosa”, si è chiusa con l’approvazione di un documento indirizzato alle istituzioni e al mondo della politica.