Nuovo record di vendite, le Americhe l’area dove l’incremento è stato maggiore
Le società bibliche attive in più di 200 nazioni hanno distribuito lo scorso anno 33,9 milioni di Bibbie e 428,2 milioni di testi a esse correlate (nuovi testamenti, vangeli, o estratti di altre parti). Una crescita del 6 per cento rispetto al 2013 e del 14 per cento rispetto al 2010.
Sono dati resi noti dall’Alleanza biblica universale all’interno del consueto rapporto annuale.
Le Americhe sono la macroregione in cui l’aumento delle vendite è stato maggiore: 341 milioni di testi, comprese quasi 15 milioni di bibbie, sono stati acquistati nel 2014, un incremento di quasi 20 punti percentuali rispetto al 2010. La nazione capofila è stata il Brasile in concomitanza con la Coppa del Mondo di calcio, ospitata lo scorso anno proprio dal grande stato sudamericano. Evidentemente la grande concentrazione di tifosi provenienti da tutto il mondo ha favorito le vendite.
In Siria sono 5 volte di più rispetto al 2010 i nuovi testamenti distribuiti, prima che il paese venisse sconvolto dalla guerra. In Ucraina sono stati distribuiti 70 mila nuovi testamenti, il 48 per cento in più rispetto al 2012 e dieci volte più del 2010.
In Europa e Medio Oriente sono stai venduti 7,9 milioni di testi biblici, fra cui 1,9 milioni di Bibbie, un aumento del 12 per cento rispetto al 2010.
Oltre alle versioni cartacee altri due milioni di testi biblici sono stati distribuiti sotto forma di cd, cassette, dvd, mp3, 8 per cento meglio del 2013 e tre volte oltre le cifre del 2010.
Fonte Riforma.it