In data 5 ottobre 2013 una volante della Polizia fa irruzione in un locale di culto della Chiesa Apostolica in Italia a Roma (Torre Angela) e arresta il Past. Omoghan Luky e tre altri membri di chiesa con l’accusa di segregazione ed atti di violenza verso una ragazza nigeriana ospite presso la comunità per un’azione di recupero della stessa. La Chiesa Apostolica affida l’incarico della difesa dei fratelli nigeriani e della propria tutela, costituendosi parte civile, allo Studio Legale Internazionale nelle persone degli Avvocati Domenico Plateroti e Roberto Losciale.
Al tutto è stata data ampia diffusione dai mass-media (RAI e testate giornalistiche varie) che hanno riportato l’accaduto accentuando con valutazioni e commenti da scalpore giornalistico sia la posizione del Pastore e del gruppo di lavoro che della stessa Chiesa Apostolica.
Poiché sapevamo di poter contare sull’integrità del pastore, della sua moglie e degli altri fratelli abbiamo seguito tutti i lavori fino alla sentenza emessa dal Tribunale di Roma il 5 febbraio u.s. e pubblicata a fine aprile c.a.
All’udienza del 05.02.2015, all’esito della discussione finale, il Tribunale Penale di Roma, sezione settima, ha emesso sentenza di assoluzione piena affermando che il fatto di cui all’imputazione non sussiste ai sensi dell’art. 530 1° c.p.p. nei confronti di tutti gli imputati nostri fratelli in Cristo cancellando così ogni traccia processuale di responsabilità.
“Alla luce di quanto sopra, – dichiara l’Avv. Plateroti – ritengo perciò pienamente percorribile la strada del ristoro giudiziale in ordine all’ingiusto procedimento subito nonché dell’ingiusta detenzione e misura cautelare patita onde ottenere la condanna dello Stato Italiano sia in sede nazionale che eventualmente in sede C.E.. Ciò condurrebbe in ogni caso ad un risarcimento economico volto a “riequilibrare” il danno ricevuto a seguito del processo penale alla luce della sentenza oggi emessa dal Tribunale Penale di Roma”.
Siamo riconoscenti allo Studio Legale Internazionale e soprattutto agli Avvocati Domenico Plateroti e Roberto Losciale per la professionalità e l’impegno messo, volto all’assoluzione del pastore Omoghan e dei suoi collaboratori.
Siamo grati al Signore per aver sostenuto i nostri fratelli ingiustamente detenuti e l’intera chiesa di Roma di Torre Angela che ha vissuto non senza sofferenza tutto il percorso giudiziario preliminare alla sentenza che è stata resa pubblica a fine aprile c.a.
Siamo riconoscenti a quanti hanno espresso solidarietà fraterna da parte di Opere evangeliche e di credenti, sia verso la Chiesa Apostolica che alle persone coinvolte nella vicenda.
Chiesa Apostolica in Italia
Elia Landi
Grosseto, 10 Luglio 2015
Fonte: Sito della chiesa Apostolica in Italia