Dal 23 al 25 ottobre presso la sede della Facoltà pentecostale di Scienze Religiose si è svolto un seminario di formazione sul ruolo e le potenzialità delle chiese multietniche. L’incontro è stato promosso da “Essere chiesa insieme” (ECI), un progetto della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) che ha chiesto la partecipazione istituzionale della Federazione delle Chiese Pentecostali. Il seminario si colloca nel quadro di un progetto Europeo coordinato dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME), progetto denominato MIRACLE (Models of Integration trough Religion, Activation, Cultural Learning and Exchange; Modelli di integrazione attraverso la religione, l’attivazione, l’apprendimento culturale e lo scambio) e finanziato dalla Commissione europea.
Al seminario hanno partecipato circa trenta persone provenienti tanto dalle chiese storiche che da diverse realtà pentecostali. All’incontro di Aversa, seguirà in primavera un altro seminario che avrà luogo a Brescia; nel frattempo si svolgono seminari analoghi in altri paesi europei. Obiettivo di MIRACLE è promuovere la partecipazione e l’integrazione degli immigrati nella società e nelle chiese europee, sia di quelle storiche che di quelle che essi stessi stanno fondando. Pur svolgendosi ad Aversa, il seminario si è concluso con una riunione presso la Chiesa cristiana evangelica pentecostale “Emmanuele” di Castel Volturno (CE) e poi con un culto in una chiesa pentecostale africana sempre a Castel Volturno: “E’ il nostro omaggio alla memoria delle vittime della strage dello scorso anno: quattro delle sei vittime falcidiate dai colpi dei killer erano evangelici – spiega Paolo Naso organizzatore del Convegno – come era evangelico Jerry Masslo, un altro immigrato ucciso a Villa Literno, poco distante da Castel Volturno nel 1989. La sua morte aprì gli occhi a milioni di persone e fece capire che l’Italia era ormai un paese di immigrazione. Un dato di realtà che oggi si tende a negare”.